“Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”

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“Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori” è la campagna nazionale promossa dal Forum italiano dei Movimenti per la terra e per il paesaggio con l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio.

È quanto riporta una risoluzione presentata dai consiglieri regionali Gabriella Meo e Gian Guido Naldi del gruppo Sel-Verdi, nella quale si impegna la Giunta regionale ad aderire, in maniera attiva e concreta, alla campagna nazionale, chiedendo a tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna di compilare la scheda di censimento del patrimonio edilizio esistente e di inviarla, oltre che ai promotori del censimento stesso, anche agli uffici regionali competenti. Nel documento si invita inoltre l’esecutivo regionale ad utilizzare i dati così raccolti, incrociandoli con quelli già  disponibili, per realizzare un report regionale sul patrimonio edilizio non utilizzato da inviare a tutti gli enti emiliano-romagnoli che hanno competenze di pianificazione territoriale.

“Da vari decenni ““ sottolinea la consigliera Meo ““ la politica urbanistica adottata ai diversi livelli di governo, anche in Emilia-Romagna, ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso alla realizzazione di immobili indipendentemente dalle reali necessità  e bisogni della comunità , o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, la qualità  della vita e la sicurezza stessa delle persone. Allo stesso tempo, si assiste al fenomeno di nuove costruzioni che non vengono utilizzate né per lavoro, né per residenza, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano inutilmente spazi e di edifici che si presentano completamente abbandonati e fatiscenti.”

“Secondo il dossier “Terra rubata-Viaggio nell’Italia che scompare”, redatto da Wwf e Fai e diffuso il 31 gennaio scorso, – ricorda Meo - in Emilia-Romagna tra il 1954 e il 2008 si è registrato il più alto ritmo di trasformazione del suolo fra le 11 regioni monitorate, pari a quasi 9 ettari giornalieri.”

“Per questi motivi ho chiesto alla Regione ““ conclude l’esponente dei Verdi ““ di sostenere il censimento, avviato su tutto il territorio italiano tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, allo scopo di quantificare il numero delle abitazioni e degli immobili ad uso commerciale e terziario non utilizzati, vuoti e sfitti, permettendo così agli Enti locali una pianificazione urbanistica informata e consapevole.”


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