Salviamo l’area verde di Via Rivali San Bartolomeo a Lugo

Pubblicato da segreteria il

E’ sorta, negli ultimi anni, nella periferia di Lugo, una nuova area verde, a ridosso di Via Rivali San Bartolomeo. E’ un’area che, come si vede chiaramente dalle foto, è ancora poco attrezzata, ma è già  diventata caratteristica, perché ospita un’insolita pista per ciclisti, utilizzata da bambini che devono imparare ad andare in bicicletta, da chi si vuole esercitare nell’uso di pattini a rotelle e da anziani.

L’area, fra le ultime case di Lugo e la campagna, non ospita ancora molte alberature e anche le panchine presenti sono poche, ma già  ora viene molto utilizzata e la sua fruizione è destinata solo a crescere. Una scelta lungimirante da parte del Comune di Lugo? Non sia mai.

Il Comune ha infatti deciso, in accordo con la Provincia, di utilizzare soldi erogati dalla Regione (100.000 €!!!) per farci una pista per motorini. Come prevede il codice della strada, anche i minori che utilizzano il motorino devono giustamente essere addestrati e il Comune ha deciso di spodestare le biciclette per far spazio ai motori.

Senza nulla togliere alla valenza educativa della pista per i motorini e al rispetto del codice della strada, ci sembra che qualcosa non quadri. Perché, se si vuole educare all’uso della motocicletta, lo si fa facendo andare le motociclette dove oggi non possono?

Perché non attrezzare altre aree, magari nelle zone industriali o presso la dogana, che siano comunque già asfaltate e non siano dei parchi? Perché privare il quartiere e la città  di un insolito, ma utile, parco per ciclisti, per santificarlo all’uso dei motori? Se vogliamo educare alluso della moto, educhiamo prima di tutto al rispetto degli spazi.

Abbiamo attivato una petizione on-line per chiedere al Comune di cambiare area in cui realizzare la pista per motorini.

Categorie: Generale

1 commento

franca errani · 30 Settembre 2012 alle 5:29 pm

Trovo giustissime le osservazioni. Mi stupisce che non ci sia alcun commento…
MI auguro che la crisi attuale porti almeno, tra i tanti problemi, anche la voglia di riflettere in maniera più ampia e intelligente sui temi del territorio.

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