Un addio a Gianfranco Zavalloni

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ADDIO A GIANFRANCO ZAVALLONI, fra i fondatori del movimento verde in Italia, primo consigliere comunale dei Verdi a Cesena (FC).

Il ricordo di Davide Fabbri, dei Verdi di Cesena:

Addio a Gianfranco Zavalloni: un ecologista vero, un autentico uomo di pace.

Domenica 19 agosto un amico se né andato: sono profondamente scosso dal dolore.

Gianfranco a dicembre dell’anno scorso era tornato a vivere a Cesena: era tornato in Italia dal Brasile per sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico in una sala operatoria dell’Ospedale S.Orsola di Bologna. Non c’è stato niente da fare. E’ stato divorato da un male incurabile.

Gianfranco dal 2008 lavorava come responsabile dell’Ufficio Scuola del Consolato d’Italia di Belo Horizonte, in Brasile. Gianfranco ha passato l’intera esistenza nel farsi carico dei tanti pesi della nostra società . Ho sempre stimato Gianfranco poichè aveva un altissimo senso della giustizia e della solidarietà . Per noi ambientalisti è stato un punto di riferimento costante, e anche se oberato da tanti impegni, Gianfranco era sempre disponibile ad abbracciare le nostre ““ che poi erano anche le sue ““ cause ecologiste.

Gianfranco è stata una splendida figura di educatore alla pace, un ecologista autentico. Impensabile qui rendere conto delle tante iniziative animate in questi anni dall’instancabile Gianfranco: ricordo soprattutto il suo appassionato e disinteressato impegno politico. E’ stato fra i fondatori del movimento dei Verdi in Italia e primo consigliere comunale eletto nelle liste dei Verdi nel 1985.

Indimenticabile la sua grande passione per i burattini all’interno della compagnia “baracca e burattini”; Gianfranco è stato fra gli animatori dell’associazione ecologista di volontariato “Ecoistituto ““ Gruppo di Ricerca sulle Tecnologie Appropriate”: insieme recentemente avevamo organizzato una splendida serata sul “Potere del Cemento” a Cesena.

Gianfranco amava il suo lavoro a scuola: ha svolto il ruolo di direttore didattico, dopo aver fatto, per diversi anni, il maestro di scuola materna: adorava una scuola creativa, aperta ai temi dell’ecologia, alle lingue locali, alla multiculturalità .

Gianfranco negli ultimi anni era diventato bravissimo nel disegno e stava apprezzando tantissimo la scrittura poetica.

Come diversa sarebbe la nostra realtà  e la nostra società , se a governare ci fossero persone dialoganti, disponibili e intelligenti come Gianfranco, che davvero voleva tutelare con amore il bene comune.

 

Gianfranco mi manca.

Mi manca tanto.

Davide Fabbri

Categorie: Generale

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