Allevamento di visoni a Noceto (PR): Controllare regolarità  e rispetto del benessere animale.

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Oggi la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha presentato un’interrogazione su un allevamento di visoni da pelliccia situato nel Comune di Noceto (Parma).

“Alcuni cittadini mi hanno segnalato ““ spiega la consigliera Meo ““ che a Noceto, in una zona agricola in via Gabbiano, una ditta di Lodi avrebbe aperto un allevamento di ben 7.000 visoni da pelliccia nello stesso terreno occupato da un impianto fotovoltaico a terra e da alcune serre.”

“In Italia ““ continua Meo ““ l’allevamento di animali per la produzione di pellicce, quasi esclusivamente visoni, non è mai stato un’attività  di particolare rilevanza economica e negli ultimi quaranta anni ha registrato fortunatamente un continuo e inesorabile trend negativo; nel 1988 erano attivi 170 allevamenti con circa 500.000 animali; nel 2003 si sono ridotti a 50, con circa 200.000 animali; nel 2011 sono 10 con una produzione di 100.000-150.000 animali.”

“I visoni, le cui dimensioni sono quelle di un piccolo gatto domestico ““ prosegue l’esponente ecologista ““ sopravvivono in gabbie che hanno una superficie appena più grande di un foglio da fotocopie. Nella realtà  dei fatti, i visoni allevati in Italia continuano a stare richiusi in allevamenti intensivi e dentro gabbie delle dimensioni di 2.550 centimetri quadrati, ossia di circa 35 centimetri per 70 centimetri, se va bene.”

“Per questi motivi ““ conclude la consigliera Meo ““ ho chiesto alla Regione se l’allevamento segnalato rispetta la normativa urbanistica del Comune di Noceto, se è adeguato alle norme in materia di benessere animale che anche la Regione ha emanato e se tale adeguamento è stato verificato dal servizio veterinario dell’Ausl di Parma.”

“In un contesto nazionale e internazionale che vede l’affermarsi di una sempre maggiore coscienza di amore e di rispetto per gli animali e per i loro diritti, nonché dell’estensione del concetto di tutela per tutte le specie animali, appare certamente offensiva del sentimento collettivo qualunque pratica di maltrattamento e di uccisione di animali, in particolare per appropriarsi della loro pelliccia.”


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