Caccia alla volpe in tana a Ferrara: “Fermiamo la strage”

Pubblicato da segreteria il

“Do il mio pieno sostegno alla LAV – dichiara la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ““ che ha denunciato alla Procura della Repubblica la Provincia di Ferrara che, con il piano triennale di controllo 2013-2015, autorizza la caccia alla volpe in tana, motivandone la decisione con i danni alla fauna provocati dall’attività  di predazione della volpe stessa.”.

“Voglio ricordare che la caccia in tana è un qualcosa di davvero crudele: si svolge utilizzando mute di cani che scavano nelle tane, trascinano via sbranandoli i cuccioli con i loro genitori, mentre ai fuggiaschi è riservato il fucile, appena usciti allo scoperto. Ed il periodo autorizzato, da gennaio a luglio, coincide proprio con la gravidanza, la nascita e lo svezzamento dei cuccioli di volpe”.

“E dopo aver autorizzato ““ prosegue la consigliera ““ squadre di “volpari” a far sbranare i cuccioli in tana e a sparare a vista agli esemplari adulti, la Provincia supera sé stessa aggiungendo in Delibera che “le attività  di controllo dovranno sempre essere condotte nel rispetto delle norme a tutela del benessere animale”.”

“Ma la caccia alla volpe non è solo feroce, è anche poco intelligente: la volpe, se lasciata viva, potrebbe ridurre notevolmente gli emolumenti che le Province devono pagare ogni anno per i danni all’agricoltura provocati da fagiani e lepri”.

“È quindi evidente ““ continua Meo ““ che la decisione sembra derivare più dalla volontà  di garantire ai cacciatori più prede possibili durante le prossime stagioni venatorie, piuttosto che per presunti rischi per la stabilità  degli argini di corsi d’acqua interessati da tane di volpe. A dimostrazione di ciò, la Provincia ha deciso di concentrare gli abbattimenti prioritariamente nel Comprensorio del Mezzano che, come è noto, è un centro pubblico di riproduzione di fauna selvatica e nelle Zone di Ripopolamento e Cattura, e infatti il mezzo di controllo dell’efficacia del piano viene stabilito nell’aumento delle popolazioni locali di lepre e fagiano.”

“Oggi ““ termina l’esponente ecologista ““ ho presentato un’interrogazione per chiedere se la Giunta regionale non intenda fermare tale pratica barbara e incivile e per avere i dati reali sui danni causati dalle volpi, paragonati ai danni che le loro prede naturali, fagiani e lepri, causano, loro sì, all’agricoltura.”


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