Allevamento visoni Noceto: “Il Comune ripristini il divieto”

Pubblicato da segreteria il

“E’ inspiegabile il dietrofront del Consiglio comunale di Noceto: dopo aver approvato all’unanimità , nemmeno un anno fa, un provvedimento che vietava l’apertura di allevamenti di animali da pelliccia, oggi ci si accorge che ci sono problemi tecnico-amministrativi per la sua applicazione.” Commenta così la consigliera regionale Gabriella Meo il recente annullamento della delibera che istituiva il regolamento comunale per il benessere animale.

“Che in Italia sia consentito allevare animali ed ucciderli per la loro pelliccia purtroppo non è una novità  e proprio per questo motivo ““ spiega Meo ““ l’Assemblea legislativa della Regione ha approvato una mia risoluzione che impegna la Giunta a porre in essere azioni nei confronti del Senato e della Camera dei Deputati per far approvare un disegno di legge che stabilisce il divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce e che attualmente giace in Parlamento.”

“La società  europea, ed in particolare quella italiana ““ continua la consigliera Meo ““ ha già  dimostrato in più occasioni, con dimostrazioni pacifiche e con iniziative politiche, la totale avversione verso le attività  di sfruttamento degli animali e ciò è certamente un indice dell’evoluzione culturale e dei nuovi valori sociali sempre più diffusi tra i cittadini.”

“In Europa, l’allevamento di animali “da pelliccia” è un’attività  in declino e sempre più stati membri stanno adottando provvedimenti normativi non solo restrittivi e disincentivanti, bensì veri e propri provvedimenti di messa al bando, come hanno fatto di recente la Slovenia e perfino l’Olanda, che oggi costituisce il terzo paese al mondo produttore di pelli di visone con oltre 5 milioni di animali allevati all’anno.”

“In attesa che il nostro paese segua questi esempi ““ conclude l’esponente ecologista ““ invito il Comune di Noceto a ripristinare il regolamento abrogato che, sebbene inefficace nel caso specifico ha comunque un forte valore simbolico, e ad utilizzare le norme urbanistiche ed igienico-sanitarie per respingere qualsiasi altro tentativo di insediare nuovi allevamenti di animali da pelliccia sul suo territorio, anche modificando le norme del Regolamento Urbanistico Edilizio.”

Categorie: Animali

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