Autostrada Orte-Mestre: “10 miliardi di debiti scaricati sui cittadini”
“Le dichiarazioni entusiastiche del ministro Lupi e di vari esponenti politici sull’autostrada Orte-Mestre sono incomprensibili dato che si stanno facendo salti di gioia per aver scaricato sui cittadini italiani quasi 10 miliardi di euro di debiti.”
Commenta così la consigliera regionale  ecologista del gruppo Sel-Verdi Gabriella Meo la notizia dell’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare modificato di trasformazione in autostrada dell’attuale E45 Orte-Cesena e della sua prosecuzione fino a Mestre in sostituzione della Statale Romea.
“L’opera, infatti, verrà pagata da tutti ““ spiega la consigliera Gabriella Meo ““ anche da chi non percorrerà mai la nuova autostrada, grazie alle riduzioni fiscali, introdotte dal Governo Monti e confermate dal Governo Letta, sulle tasse (Ires, Irap e Iva) che la società concessionaria dovrà pagare nei primi 15 anni dopo l’avvio della gestione.”
“Chi ci guadagna da tutta questa operazione ““ continua Meo ““ sono le banche che dovranno anticipare le gigantesche somme di denaro necessarie. Su un costo complessivo aggiornato di 9,844 miliardi di euro, soltanto (si fa per dire) 7,2 miliardi rappresentano il reale costo dei lavori di costruzione, mentre 2,644 miliardi sono unicamente oneri finanziari. Un indebitamento enorme che, a detta dei sostenitori dell’opera, è necessario perché il Governo non ha nemmeno i soldi per avviare i lavori.”
“In questa fase di incertezza per le prospettive del paese, e soprattutto di diminuzione del traffico stradale e dei trasporti pesanti, le poche risorse effettivamente disponibili dovrebbero essere concentrate per potenziare la rete ferroviaria ordinaria a cui, al contrario, si tolgono persino i fondi per la manutenzione.”
“Diventa ridicolo ““ conclude l’esponente ecologista ““ parlare e legiferare di riduzione del consumo di suolo e di sostenibilità ambientale di fronte ad un’infrastruttura devastante per il territorio attraversato, inutile per il trasporto delle merci e debitoria per le risorse pubbliche.”
0 commenti