Comitato Scientifico Europa Verde-Verdi Emilia Romagna

  • AGRICOLTURA BIOLOGICA E SOSTENIBILE

Antonio Compagnoni, è rappresentante dell’Italia presso il Consiglio Europeo dell’IFOAM e collabora con HUMUS, AssoCertBio, CSQA. Con l’Università  Politecnica delle Marche partecipa a progetti europei di sull’agricoltura bio e sostenibile. Ha cominciato il suo cammino come volontario dell’ong Overseas che insegnava le tecniche di agricoltura bio a ragazzi africani. E’stato presidente de Il Salto, il primo consorzio di produttori bio regionali che ha coinvolto produttori, consumatori e associazioni ambientaliste, creando una prima rete di negozi e mercati gestiti dai produttori. Ha co-fondato l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica AIAB diventandone vice Presidente in Emilia Romagna. Insieme ai verdi regionali ed europei ha contribuito a scrivere la prima legge dell’ER sull’agricoltura bio ed i regolamenti europei. E’ stato responsabile delle relazioni internazionali di ICEA Bologna, componente del comitato direttivo e vicepresidente di Fairtrade Italia e ha fatto parte del Comitato Standard di Fairtrade International.

Antonio Lo Fiego, Socio fondatore e responsabile tecnico della ditta sementiera biologica e biodinamica Arcoiris di Modena, unica azienda di sementi italiana al 100% biologica specializzata nel recupero di varietà  tradizionali italiane di ortive e di cereali. Presidente di AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) Emilia-Romagna, associazione culturale che rappresenta i produttori e i tecnici biologici con l’obiettivo di rafforzare il biologico sul territorio. Consigliere della Rete Semi Rurali (42 associazioni socie) che sostiene, facilita, promuove i valori della biodiversità  e dell’agricoltura contadina. Membro dell’esecutivo della RES (Rete di Economia Solidale) di Modena che promuove e sostiene l’economica solidale sul territorio modenese. Ho lavorato per circa sei anni in progetti di sviluppo rurale in Argentina, Brasile e Albania con ONG italiane.

Carlo Poggi Pollini, laureato in Scienze biologiche, ha iniziato l’attività  di ricerca nel settore della patologia vegetale nelle piante da frutto, vite, barbabietola, piante ortive e spontanee, approfondendo gli aspetti epidemiologici, le possibilità  di lotta e la messa a punto di procedure diagnostiche per l’individuazione di vari patogeni. Ha studiato il John Innes Institute ““ Norwich (U.K.).Ricercatore a tempo indeterminato in Patologia Vegetale presso l’Alma Mater dal 1998, ha proseguito l’attività  di ricerca con oltre 120 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali e circa 70 comunicazioni a congressi. Dal 2001 all’Alma Mater svolge attività  didattica in Viticoltura ed Enologia per il modulo di Patologia Viticola e saltuariamente presso le università  di Verona e Ferrara (biotecnologie fitopatologiche, agroindustriali e patologia vegetale).Dal 2017-2918 è titolare del corso “Protezione dalle malattie delle colture biologiche” presso l’Alma Mater.

Giovanni Dinelli Giovanni Dinelli (PhD) è attualmente Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università  di Bologna: si occupa di agricoltura biologica, di agroecologia, dell’effetto delle pratiche agricole e dei fattori ambientali sulla qualità  della produzione agricola . Nello specifico le competenze maturate dalle sue attività  di ricerca riguardano l’impatto della gestione agricola sugli ecosistemi, gli effetti delle pratiche agricole sulla biodiversità , il rapporto tra l’uso di strumenti tecnici agricoli e l’inquinamento ambientale. Nell’ultimo decennio la sua attività  si è concentrata principalmente sull’agricoltura biologica, con particolare attenzione al rapporto tra pratiche agricole e proprietà  nutritive/funzionali degli alimenti biologici. Ha accresciuto le sue competenze professionali lavorando/guidando vari progetti europei del 7° Programma Quadro, Horizon 2020, LIFE+ e EIT-FOOD. Dal 2019 è il direttore del corso Master in Agricoltura Biologica della Università  di Bologna. Si interessa inoltre di verde urbano e della sua funzione nei confronti del cambiamento climatico. Svolge l’insegnamento di Agronomia Generale presso il corso di Laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio  (Università  di Bologna).  La sua  produzione scientifica è costituita da più di 200 lavori pubblicati, di cui 134 su riviste internazionali con impact factor (1990-2021). Il suo h-index è 36.

Guido Tampieri Laureato in giurisprudenza all’Università  di Bologna. Ha aderito alla CGIL di cui è stato segretario provinciale del settore trasporti a Ravenna e della Federbraccianti nonché membro della segreteria regionale. Dal 1983 al 1990 è stato assessore all’agricoltura della Provincia di Ravenna con il Partito Comunista Italiano. Eletto nel 1992 consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, dove è stato componente delle Commissioni “Bilancio e programmazione” e “Attività  produttive”. Della Regione Emilia-Romagna è stato assessore all’agricoltura dal 1993 al 2005 e assessore all’agricoltura, ambiente e sviluppo sostenibile dal 2000 al 2005. Nel 2005 fu tra gli esperti de L’Unione che curarono il programma di governo della coalizione, proprio per ciò che concerne il sistema agricolo. Si iscrive ai Democratici di Sinistra e nel marzo del 2001 il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, componente del Governo Amato II lo nomina membro del Consiglio di amministrazione del CRA, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. Dal 17 maggio 2006 al 6 maggio 2008 ha fatto parte del Governo Prodi II in qualità  di Sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con delega al rapporto con le Regioni e al CIPE. È stato presidente della consulta nazionale del Partito Democratico per l’agricoltura. Dal 4 luglio 2008 al 4 luglio 2010 è stato presidente del centro di divulgazione agricola della Provincia di Bologna. Dal luglio 2012 al 26 giugno 2013 è stato direttore dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).

  • AMBIENTE MARINO, DIFESA DELLA COSTA, BLUE GROWTH

Laura Airoldi, Professore Associato di Ecologia e membro dell’Accademia delle Scienze dell’Università  di Bologna. Ha svolto attività  di ricerca presso diverse istituzioni in Italia, Australia, USA e Regno Unito, inclusa una Fulbright Research Fellowship presso la Stanford University. Nel 2019 è stata classificata tra i ricercatori più influenti al mondo da Clarivate Analytics. Partecipa e/o coordina diversi progetti internazionali di ricerca, tra cui il gruppo di lavoro di eco-ingegneria nell’ambito del network globale World Harbor Project. Ha pubblicato più di 200 lavori scientifici, di cui oltre 100 su riviste e volumi internazionali di prestigio. Da sempre appassionata di mare, è riconosciuta come uno dei precursori del nuovo campo dell’ecologia urbana marina. La sua ricerca focalizza sulla conservazione, il ripristino  e la gestione sostenibile delle risorse naturali marine, e lo sviluppo di soluzioni basate sulla natura. 

  • BIODIVERSITÀ, FORESTE, AREE PROTETTE, VERDE URBANO

Fausto Bonafede  è stato insegnante di Chimica e Scienze naturali in varie scuole sino al 2016. Dal 1996 al 2017, in collaborazione con Università  ed altri Enti Pubblici, ha pubblicato alcuni libri e numerosi articoli scientifici (oltre 30 di cui una decina a diffusione internazionale) che riguardano studi botanici effettuati prevalentemente nella Regione Emilia-Romagna. Dal 2010, insieme a Mauro Vignodelli, si occupa di studi sul rapporto clima-vegetazione e soprattutto della risposta della vegetazione al cambiamento del Clima in atto. Dagli anni ’90 è socio attivo e consulente naturalistico del WWF Bologna, a cui dedica la maggior parte del tempo libero occupandosi di progettazione e gestione di aree protette, di difesa del territorio, di studi naturalistici finalizzati alla Conservazione della Natura.

Paolo Pupillo, professore ordinario di Fisiologia vegetale (1981-2012), emerito dal 2014, preside della ex Facoltà  di Scienze dell’Università  di Bologna (1989-2008), Prorettore (2000-2005), presidente della Società  Italiana di Fisiologia Vegetale (1988-1993), di Italia Nostra sezione di Bologna (1995-2008), della Unione Bolognese Naturalisti – UBN (2014 -). Le pubblicazioni scientifiche riguardano soprattutto struttura e funzione di proteine delle piante, con particolare riguardo a enzimi redox e della organicazione fotosintetica del carbonio (C3 e C4), e più di recente gli aspetti ecologici della fotosintesi con l’uso di metodi d’indagine non invasivi (fluorimetria in vivo).


Enrico Ottolini, biologo, dagli anni ’90 è socio attivo del WWF Italia, organizzazione nella quale ha ricoperto i ruoli di Presidente della sede locale di Parma, assistente regionale e Delegato per l’Emilia-Romagna. Negli anni ’90 ha lavorato nel Dipartimento Strategie Integrate dell’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e successivamente si è occupato di pianificazione di aree protette e gestione dei siti della rete Natura 2000. Come collaboratore della Regione Emilia-Romagna, si è occupato di reti ecologiche nell’ambito del progetto Life Econet, dal 2001 al 2003. Ha coordinato il progetto Life Pianura Parmense dal 2009 al 2012.

  • CITTÀ SOSTENIBILI E RESILIENTI, RIGENERAZIONE URBANA, PROCESSI PARTECIPATIVI

Giuliano Gresleri (” ) Già  Professore Straordinario di Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica alla Facoltà  di Architettura dell’Università  di Bologna, molto noto per l’intensa e molteplice attività  svolta, dalla partecipazione al Consiglio di Presidenza della “Fondazione Le Corbusier” di Parigi, al Restauro e recupero di Casa Stortoni a Bologna. I suoi progetti sono raccolti e illustrati in riviste internazionali quali “Casabella”, “Modo”, “Architecture d’Aujord’hui”, “Parametro” ed infine sui cataloghi della Triennale di Milano.

Fausto Pagnotta. Storico del pensiero politico e sociologo, è dottore di ricerca in Studi Politici (Università  Sapienza di Roma) e membro del Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale (CIRS) e del Laboratorio per la storia del pensiero politico “De Cive” dell’Università  di Parma. Nel medesimo Ateneo insegna Sociologia dei processi comunicativi per la rigenerazione urbana e Sociologia dei processi partecipativi presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura, insieme a Sociologia della comunicazione e dei nuovi media e Sociologia delle disuguaglianze di genere presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali. Le sue ricerche approfondiscono lo studio della città  in termini storico-politici e sociologici con una particolare attenzione ai temi della partecipazione, della parità  di genere, della rigenerazione urbana e dell’impatto delle tecnologie digitali (ICT) sulla società . E’ autore e curatore di diversi saggi tra cui L’Età  di Internet (Mondadori-Le Monnier Università , Firenze, 2013), Linguaggi in Rete (Mondadori-Le Monnier Università , Firenze, 2015), Ecologia della Rete (Erickson, Trento, 2018).

  • CLIMA, ENERGIA

Nicola Armaroli, laurea in chimica e dottorato di ricerca in Scienze Chimiche, dal 2007 è Dirigente di Ricerca al CNR di Bologna. Ha pubblicato oltre 190 articoli scientifici su riviste internazionali, 7 libri, 10 capitoli di libri. È uno degli scienziati italiani più citati nella letteratura internazionale, secondo il ranking della VIA Academy. Dal 2018 è membro eletto dell’Executive Board di EuCheMS, per la quale è stato chairman del Working Party on Chemistry and Energy (2011-2017). È Associate Editor di Photochemical & Photobiological Sciences (Royal Society of Chemistry), membro dell’Editorial Board di Chemistry-A European Journal e Polyhedron (Elsevier). Ha tenuto conferenze su invito in congressi internazionali, università  e centri di ricerca in tutto il mondo, ed è valutatore per i principali editori scientifici e per varie agenzie nazionali ed internazionali, governative e private. Dal 2014 è direttore di Sapere, la prima rivista italiana di divulgazione della scienza. Ha vinto il Premio Internazionale di Fotochimica Grammaticakis-Neumann (2001), il Premio Letterario Galileo per la divulgazione scientifica, con il libro Energia per l’Astronave Terra (Zanichelli) (2009), la Medaglia d’Oro Enzo Tiezzi della Società  Chimica Italiana (2017) e il Premio Madesimo (2017).

Paolo Cagnoli, ingegnere, ha iniziato la carriera come ricercatore nel campo della valutazione ambientale e della pianificazione urbana all’Università  di Bologna. Ha poi lavorato come libero professionista, ingegnere ambientale della Regione Emilia-Romagna e professore all’Università  di Modena, Reggio Emilia e Bologna, con corsi di Energetica e Marketing Ambientale. Dal 1997 lavora anche per l’Agenzia ambientale ed energetica dell’Emilia-Romagna come responsabile dei settori Energia e Valutazioni ambientali complesse, con progetti nel campo dell’ingegneria ambientale, la difesa del suolo e lo sviluppo sostenibile (la valutazione ambientale di piani, programmi e progetti, contabilità  ambientale, ecc”¦). Proseguendo l’attività  di formatore universitario.

Leonardo Setti è un professore aggregato dell’Università  di Bologna di: Energia Rinnovabile e Biocombustibili – Laurea in Chimica e Tecnologie per l’Ambiente e per i Materiali; Energy Systems and Policy – Laurea in Resource Economics and Sustainable Development; Biochimica Industriale – Laurea in Chimica Industriale. Nel 2007 ha costituito un gruppo di lavoro per studiare e sviluppare i piani energetici comunali, oggi conosciuti come Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), ed è stato l’estensore e responsabile scientifico di 55 PAES in regione Emilia-Romagna tra Parma e Ravenna. Nel 2015 ha fondato l’Associazione Centro per le Comunità  Solari per studiare e sviluppare strumenti per accompagnare le famiglie nella transizione energetica: un network di oltre 1200 famiglie in tutta Italia. Da luglio 2012 a Maggio 2015 è stato Presidente di AGEN.TER. (Agenzia Territoriale per la Sostenibilità  Alimentare, Agro-Ambientale ed Energetica ““ www.agenter.it) che unisce le competenze dell’associazione Centro Agricoltura ed Ambiente (CAA), fondata a Crevalcore da Giorgio Celli nel 1988, e dell’associazione Centro Divulgazione Agricola (CDA). Soci fondatori di AGENT.ER sono la Provincia di Bologna, i Comuni di Terre d’Acqua, la Confagricoltura Bologna, la Confederazione Italiana  Coltivatori Diretti di Bologna e il Consorzio della Bonifica Renana. E’ autore di oltre 80 pubblicazioni e di decine di talks in congressi internazionali e nazionali.

Vincenzo Balzani si è laureato in Chimica all’Università di Bologna nel 1960. Professore ordinario nel 1973. È professore emerito dal 1º novembre 2010.

Ha tenuto corsi di insegnamento di Chimica generale ed inorganica, Fotochimica, Chimica supramolecolare. È stato coordinatore del dottorato di ricerca in Scienze Chimiche dal 2002 al 2007 e della laurea specialistica in Fotochimica e chimica dei materiali dal 2004 al 2007. Nell’AA 2008-2009 ha fondato nell’Università di Bologna il corso interdisciplinare Scienza e Società.

Ha svolto una intensa attività scientifica nei campi della fotochimica, fotofisica, reazioni di trasferimento elettronico, chimica supramolecolare, nanotecnologia, macchine e dispositivi a livello molecolare, conversione fotochimica dell’energia solare. Con le sue 650 pubblicazioni citate più di 64.000 volte nella letteratura scientifica (indice H119),è uno dei chimici più conosciuti del mondo. È autore o coautore di testi per ricercatori in lingua inglese, alcuni tradotti in cinese e giapponese, che sono attualmente adottati in università di molti paesi. Tra i più significativi Photochemistry of Coordination Compounds (1970), Supramolecular Photochemistry (1991), Molecular Devices and Machines – Concepts and Perspectives for the Nanoworld (2008), Energy for a Sustainable World (2011), Photochemistry and Photophysics: Concepts, Research, Applications (2014).

Da molti anni affianca alla ricerca scientifica un’intensa attività di divulgazione, anche sul rapporto fra scienza e società e fra scienza e pace, con particolare riferimento ai temi dell’energia e delle risorse. È convinto che gli scienziati abbiamo una grande responsabilità che deriva loro dalla conoscenza e che quindi sia loro dovere contribuire attivamente a risolvere i problemi dell’umanità, particolarmente quelli connessi all’attuale crisi energetico-climatica. Ogni anno tiene decine di seminari nelle scuole primarie o secondarie e conferenze pubbliche per illustrare agli studenti e ai cittadini i problemi creati dall’uso dei combustibili fossili e dalla “civiltà” dell’usa e getta: il cambiamento climatico, la insostenibilità ecologica e il disagio sociale che deriva dalle crescenti disuguaglianze. Ritiene che sia necessaria una triplice transizione: dall’uso dei combustibili fossili a quello delle energie rinnovabili, dall’economia lineare all’economia circolare e dal consumismo alla sobrietà. Su questi temi è coautore di libri indirizzati agli studenti e agli insegnanti delle scuole secondarie: Chimica (2000), Energia oggi e domani: Prospettive, sfide, speranze (2004), Energia per l’astronave Terra (2017) (che nella prima edizione ha vinto nel 2009 il premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica), Chimica! Leggere e scrivere il libro della natura (2012), Energia, risorse, ambiente (2014) e Le macchine molecolari (2018), finalista nel Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi.

È stato visiting professor presso le seguenti università: Università della Columbia Britannica, Vancouver, Canada (1972); Energy Research Center, Hebrew University of Jerusalem, Israele (1979); Università di Strasburgo, Francia (1990); University of Leuven, Belgio (1991); Università di Bordeaux, Francia (1994). Ha presieduto: Gruppo Italiano di Fotochimica (1982-1986); European Photochemistry Association (1988-92); International Symposium on “Photochemistry and Photophysics of Coordination Compounds (dal 1989, ora presidente onorario); Corso di dottorato in Scienze chimiche (2002-2007) e Laurea specialistica in Fotochimica e chimica dei materiali (2004-2007) presso l’Università di Bologna.

È stato direttore dell’Istituto di Fotochimica e Radiazioni d’Alta Energia (FRAE) del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Bologna (1977-1988) e del Centro per la Conversione Fotochimica dell’Energia Solare presso l’Università di Bologna (1981-1998). È membro del Comitato Scientifico di numerose riviste scientifiche internazionali. Membro del Comitato Scientifico del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) dell’area metropolitana di Bologna (dal 2008).

Attività politica. Nel 2009 ha avviato presso l’Università di Bologna il corso interdisciplinare “Scienza e Società” con lo scopo di gettare un ponte fra Università e Città; da tempo auspica il potenziamento di simili iniziative per una crescita culturale della Città Metropolitana. Nel 2014 ha fondato il gruppo Energia per l’Italia, formato da 22 docenti e ricercatori dell’Università e dei più importanti Centri di ricerca di Bologna, con lo scopo di offrire al Governo e ai politici locali linee di indirizzo affinché il problema energetico non venga affrontato solo in una stretta visione economica, ma in un’ampia prospettiva che comprenda gli aspetti scientifici, sociali, ambientali e culturali.

Attività editoriale. Ha curato la pubblicazione di varie pubblicazioni scientifiche, tra le quali: Supramolecular Photochemistry, Nato ASI Series n. 214, Reidel, Dordrecht (1987); Supramolecular Chemistry, Nato ASI Series n. 371, Reidel, Dordrecht (1992) (with L. De Cola); Guest Editor, Supramolecular Photochemistry, New J. Chem., n.7-8, vol. 20 (1996). È stato capo redattore dell’opera in cinque volumi Handbook on Electron Transfer in Chemistry, Wiley-VCH, Weinheim (2001); e dei volumi 280 e 281 di Topics in Current Chemistry (2007) dedicati alla fotochimica e fotofisica dei composti di coordinazione.

  • CULTURA

Giuseppe Bellosi nato il 30 aprile 1954 a Maiano Nuovo (Maiân Nôv) di Fusignano, nella casa di campagna dove vivo tuttora, da Antonio (Töni d’Pïacöt) e Maria Babini (la Marìa d’Frabèt), contadini. I miei mi hanno insegnato l’unica lingua che si parlava (e ancora si parla) in casa, il romagnolo. La sola lingua straniera che so usare correntemente, l’italiano, l’ho ascoltata per la prima volta quasi sicuramente alla radio e poi l’ho imparata a scuola. Contemporaneamente all’italiano ho iniziato a frequentare il latino, perché ho in- cominciato a servire messa a sei anni, prima della riforma liturgica che avrebbe introdotto le lingue nazionali.

Ho fatto le elementari a Maiano Monti, a un chilometro da casa, le medie a Fusignano, il ginnasio e il liceo classico a Lugo di Romagna. Ho studiato lettere classiche a Bologna, senza laurearmi. Ho lavorato nelle biblioteche delle Alfonsine e di Fusignano. Fin dagli anni ginnasiali il dialetto mi ha sempre incuriosito e ho cominciato a trascrivere proverbi, modi di dire, filastrocche che sentivo in casa e nel vicinato. A partire dal 1974 per oltre vent’anni ho fatto ricerche sul campo in tutta la Romagna, insieme con il fotografo Giovanni Zaffagnini, per documentare, con il registratore e la macchina fotografica, usanze e credenze, tecniche di lavoro, forme espressive orali (canti, fiabe, indovinelli, proverbi, modi di dire). Le registrazioni sono in corso di digitalizzazione da parte del Centro per il dialetto romagnolo (Fondazione Casa di Oriani, Ravenna): se ne può consultare il catalogo sul sito www.casafoschi.it.

Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta ho fatto parte, con altri ricercatori, del Laboratorio di musica popolare fondato da Roberto Leydi all’interno dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna. Ho spesso lavorato con altri studiosi romagnoli. Nel 1975 ho conosciuto Gianni Quondamatteo, col quale ho promosso la riscoperta della poesia in dialetto con l’antologia Cento anni di poesia dialettale romagnola (1976) e ho scritto i due volumi sulla cultura contadina e marinara intitolati Romagna civiltà (1977). Nel 1980 con Tullia Magrini e Alessandro Sistri ho pubblicato, nella collana discografica «Albatros», diretta da Leydi, l’antologia Romagna, contenente canti popolari romagnoli registrati sul campo. Sempre con Tullia Magrini ho pubblicato il volume Vi do la buona- sera. Studi sul canto popolare in Romagna: il repertorio lirico (1982).

Con Marcello Savini ho scritto L’altra lingua. Letteratura dialettale e folklore orale in Italia (1980), e ho curato Verificato per censura. Lettere e cartoline di soldati romagnoli nella prima guerra mondi le (2002; 2a edizione: 2014). Con Eraldo Baldini ho pubblicato Calendario e folklore in Romagna (1989; nuova edizione aggiornata: 2016, Calendario e tradizioni in Romagna), Halloween (2006, edizione riveduta: 2015), Tenebroso Natale (2012), Misteri e curiosità della Bassa Romagna (2017), e ho curato Romagna popolare. Scritti folklorici di Luciano De Nardis (2003).

Ho curato con Massimo Baioni e Alfredo Belletti I giorni della guerra. Il passaggio del fronte a Fusignano nei diari di Quirino Majorana e Liliana Corelli (1995) e La storia di Fusignano (2006), con Manuela Ricci la raccolta di saggi Lei capisce il dialetto? Raffaello Baldini fra poesia e teatro (2003), con Cristina Ghirardini Antiche orazioni popolari romagnole di Giovanni Bacocco (2004). Ho pubblicato i volumi La Rumâgna dj indvinèl (1976), Sotto mentite spoglie. Indovinelli romagnoli del XVIII e XIX secolo (1988), Tera bianca, sment negra. Dialetti, folklore e letteratura dialettale di Romagna nella Biblioteca di Carlo Piancastelli (2000). Ho curato inoltre una scelta di Poesie in dialetto romagnolo di Nettore Neri (1983), la ristampa degli Studi sulle tradizioni popolari della Romagna di Carlo Piancastelli (2001) e degli Usi, e pregiudizj de’ contadi- ni della Romagna di Michele Placucci (2002), la ristampa della rac- colta di poesie di Mario Bolognesi Didascalie per un’istantanea. A ócc avìrt (2005), Proverbi, usi, pregiudizî, canti, novelle e fiabe popolari in Romagna di Giuseppe Gaspare Bagli (2006), l’antologia Poets from Romagna (2013).

Ho tradotto l’ultimo monologo teatrale di Raffaello Baldini, La Fondazione (a cura di Clelia Martignoni, 2008). A tale attività ho affiancato la ricerca poetica: dopo due plaquettes di versi giovanili (D’int al tër Al foi di bdol, 1973 e 1974), ho pubblicato, nel 1980, la raccolta I segn; nel 1982 una stesura provvisoria del poemetto E’ paradìs; nel 1992 il volume E’ paradis (traduzione di ?Loris Rambelli, con una lettura di Lea Melandri), contenente una nuova redazione del poemetto eponimo e la serie Agli urazion; nel 1993 gli haiku (un genere mutuato dalla tradizione giapponese) dal titolo L’invéran; nel 2000 la raccolta Bur (traduzione e note di Loris Rambelli); nel 2013 Requiem (con la traduzione di Loris Rambelli e le xilografie di Umberto Giovannini), nel 2014 Requiem (traduzione e note di Loris Rambelli, comprendente, oltre al poemetto eponi- mo, E’ paradis Bur).

Dal 1992 al 1995 ho fatto parte del Consiglio direttivo dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, sotto la presidenza di Ezio Raimondi, e ho presieduto la commissione incaricata di avviare la gestione della legge regionale del 7 novembre 1994, n. 45, in materia di «Tutela e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna», una legge al cui progetto ho contribuito con l’allora consigliere regionale Paolo Galletti. Quando il 20 dicembre 2013 questa legge, rimasta senza finanziamenti per molti anni, è stata abrogata, ho promosso, insieme con Eraldo Baldini e altri amici, una protesta attraverso facebook e la stampa, protesta che ha suscitato l’interesse e l’appoggio di studiosi, giornalisti, cultori dei dialetti e di migliaia di cittadini, e che ha indotto l’Assemblea legislativa regionale a redigere e approvare una nuova legge, la n. 16 del 18 luglio 2014, «Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna».

Nel 2000 mi è stato assegnato il Premio Guidarello per la sezione «Romagna. Studi e ricerche». Dal 2015 al 2018 sono tornato a far parte del Consiglio direttivo dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, con i presidenti Angelo Varni e Roberto Balzani. Il 27 luglio 2018 ho concluso la mia attività di voce recitante durata quasi un quarto di secolo, con la quale ho portato nelle piazze e nei teatri di Romagna le poesie dei nostri maggiori poeti: Olindo Guerrini, Aldo Spallicci, Lino Guerra, Francesco Talanti, Netto- re Neri, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Walter Galli, Raffaello Baldini, Gianni Fucci, Tolmino Baldassari, Leo Maltoni, Nevio Spadoni, Giovanni Nadiani. In questi spettacoli ho spesso condiviso il palcoscenico con musicisti e altri artisti: Matteo Salerno, Stefano Martini, Egidio Collini, Fabio Gaddoni, Maria Giovanna Maioli, Ivano Marescotti, Franco Costantini, Gianni Parmiani, Giuseppe Maestri, Gino Pellegrini e gli stessi Spadoni e Nadiani. Mi fa piacere ricordare gli spettacoli soprattutto estivi all’aperto con l’Orchestra Città di Ravenna e il Quartetto Klez, in particolare quelli tenuti a Ravenna vicino al Mausoleo di Galla Placidia e a Cesena nel chiostro di San Francesco, i recital nel suggestivo chiostro grande della Biblioteca Classense, l’invito di Tonino Guerra a interpretare nel Teatro di Pennabilli la sua Odiséa; le numerose recite dell’ultimo monologo di Raffaello Baldini, La Fondazione (in particolare quella nell’inimmaginabile Museo Guatelli a Ozzano Taro il 12 giugno 2010); la lettura notturna di Bur per il Ravenna Festival 2010 nel magnifico scenario dei giardini pensili del palazzo della Provincia con l’arpa celtica di Phil Holland (4 luglio); L’armór de’ mònd, con Giovanni Nadiani, al Teatro Rossini di Lugo (17 febbra- io 2011); Requiem, con Fabio Gaddoni al violoncello, al Teatro Fabbri di Forlì (31 ottobre 2014); lo spettacolo itinerante In bicicletta con Olindo per il Ravenna Festival (26 giugno 2016); la serata in ricordo di Giovanni Nadiani a Cassanigo (27 luglio 2017).

Lapo Gresleri è critico e storico del cinema, operatore culturale e docente. Collaboratore esterno della Cineteca di Bologna dal 2009, è autore di saggi, articoli e recensioni pubblicati in volumi e riviste nazionali e internazionali tra cui “Inchiesta”, “Archphoto 2.0”, “Cinergie”, “Parole Rubate”, “Studi Pasoliniani”, “Le Magazine Littéraire”. Nel 2021 è selezionato come Formatore di Operatori di educazione visiva a scuola (Progetto CIPS ““ Cinema Per la Scuola, promosso da Mibac e Miur).
Da anni si occupa principalmente di cinema afroamericano. Nel 2019 ha tenuto il primo corso in Italia sull’argomento presso l’Università  Primo Levi di Bologna e nel 2020 la prima masterclass sul black cinema contemporaneo, all’interno del Rome Independent Film Festival. Ha inoltre pubblicato la monografia Spike Lee. Orgoglio e pregiudizio nella società  americana (Bietti, 2018) e il saggio Body and Souls. Il corpo nero, #BlackLivesMatter e il cinema afrosurrealista (Bietti, 2021).

Marco Martinelli è uno dei più quotati registi e drammaturghi del teatro italiano. Nel 1983 fonda il Teatro delle Albe, che tuttora dirige insieme a Ermanna Montanari, con la quale ha formato una pluripremiata “coppia alchemica”, nella vita e sulla scena. Per il suo originale talento, riconosciuto dalla critica nazionale e internazionale, ha vinto sette volte il Premio Ubu (l’Oscar del teatro italiano) per la regia, la drammaturgia e la pedagogia, e altri riconoscimenti in Europa e nel mondo. E’ stato direttore artistico di Ravenna Teatro dal 1993 al 2013. Nel 2017 il debutto nel cinema con il lungometraggio Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, protagonista Ermanna Montanari, cui farà  seguito nel 2019 The sky over Kibera, reinvenzione della Divina Commedia nello slum di Nairobi con 150 adolescenti. Le sue drammaturgie sono tradotte e messe in scena in dieci paesi nel mondo. Tra le pubblicazioni Aristofane a Scampia e Nel nome di Dante, edite da Ponte alle Grazie.

Massimo Brundisini. Laurea in medicina e chirurgia presso Università  di Pisa conseguita nel 1980. Libero professionista in Bologna. Traduttore di testi scientifici, politici e in difesa dell’ambiente: S. Malamed, Sedazione, edizioni Piccin; J. Okeson, Il trattamento delle disfunzioni e dei disordini temporomandibolari, edizioni Martina; P. Hellyer, La luce alla fine del tunnel: piano di sopravvivenza per il genere umano, edizioni Verdechiaro; P. Hawken, Drawdown: il piano più completo mai proposto per invertire il corso del riscaldamento globale, edizioni Viaggi nel tempo. Impegno politico: candidato alle elezioni amministrative per il Comune di Bologna (2016); Candidato alle elezioni politiche nazionali per il Parlamento con la lista Insieme per i Verdi (2018); Impegno sociale: Organizzazione e referente della comunità  Laudato Si’ di Bologna (2019

  • DIRITTI CIVILI E DELLA PERSONA, DIRITTI LGBT

Gianpaolo Silvestri, laurea in filosofia, giornalista. Pacifista, tra i fondatori della Federazione dei Verdi e dell’Arcigay è stato senatore dei Verdi, membro del Consiglio d’Europa e responsabile del settore diritti civili dei Verdi. Ha diretto e/o  e collaborato con varie testate giornalistiche ed animato il trimestrale teorico ecologista “Mappe”. Attualmente è membro del direttivo di Green Italia e vicepresidente di “Gay Net”. La sua più recente pubblicazione è “L’ultimo Mieli” Croce Editore.

  • DIRITTI DEGLI ANIMALI E ANIMALI DA ALLEVAMENTO

Rodingo Usberti,  veterinario capo Ausl  Forlì/Cesena specialista in malattie dei piccoli animali, specialista in diritto sanitario, direttore U.O. Sanità  animale e iapz AUSL della Romagna.

  • DISARMO, PACE  E RIDUZIONE SPESE MILITARI

Sergio Andreis, direttore di Kyoto Club, obiettore di coscienza totale, già  deputato verde (co-estensore della legge 185/1990 sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento). Collabora, per quanto riguarda la spesa militare e i cambiamenti climatici, con la Campagna Sbilanciamoci!, che riunisce 46 organizzazioni e reti della società  civile italiana che riunisce 46 organizzazioni e reti della società  civile italiana impegnate sui temi della spesa pubblica e delle alternative di politica economica. 

  • BIOECONOMIA, ECONOMIA CIRCOLARE E GREEN ECONOMY

Filippo Arfini (PhD),è professore Ordinario di Economia Agroalimentare presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università  degli Studi di Parma (Italia). La sua attività  di ricerca si concentra su tre temi: l’economia dei sistemi di qualità  alimentare, la valutazione della riforma della PAC mediante metodi quantitativi e le politiche di sviluppo rurale nei paesi sviluppati. Ha sviluppato le sue ricerche partecipando a bandi competitivi in ambito nazionale ed europeo (dal FP4 fino a H2020), nonché a diversi bandi di ricerca della DG-Agri e del Parlamento europeo. Attualmente è vice-coordinatore del progetto H2020 Strenght2Food e coordinatore locale del progetto H2020 AGRICORE. I risultati della sua attività  di ricerca sono pubblicati su diverse riviste scientifiche italiane e internazionali. Per sei anni è stato membro del Board della European Association of Agricultural Economics (EAAE) e dal 2018 è nel Comitato Direttivo dell’Associazione Italiana di Agricoltura ed Economista Applicato (AIEAA) dove attualmente ne è presidente. È stato presidente del comitato organizzatore di quattro Convegni patrocinati dall’European Association of Agricultural Economics (Parma, 1997; Parma 2005; Parma, 2010; Parma 2015) e membro del comitato di programma di diversi seminari EAAE. È stato presidente del Comitato di Programma del terzo Congresso AIEAA (2014) e Presidente del Comitato Organizzatore Locale del XV Congresso EAAE (Parma, 29 agosto 1 settembre 2017) avente come tema “Verso la definizione di sistemi agroalimentari sostenibili mediando tra mercato e società “.

Marino Cavallo, economista territoriale, svolge attività  di ricerca sui temi dell’economia verde, dei servizi innovativi per le città  e le economie locali. Ha coordinato ricerche e progetti a livello europeo con università , centri di ricerca, istituzioni e imprese. E’ esperto in missioni internazionali sullo sviluppo locale e le piccole e medie imprese per progetti dell’Unione Europea. Ha pubblicato saggi e ricerche sui temi dell’economia ambientale, della responsabilità  sociale d’impresa e delle imprese culturali e creative presso importanti case editrici scientifiche: Angeli, Edizioni Ambiente, Carocci, Etas. Svolge attività  di docenza su tematiche economiche e sociali per Università  e Scuole Universitarie; è stato visiting professor in università  europee. 

Marco Moro, direttore editoriale di Edizioni Ambiente, casa editrice specializzata sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente e di Materia Rinnovabile/Renewable Matter, il primo magazine internazionale dedicato a bioeconomia, economia circolare, Green e Blau economy.  Ha svolto attività  didattiche presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e, attualmente, presso L’Istituto Europeo di Design. Dal 1997 al 2010 è stato responsabile per la comunicazione di ANAB, Associazione Nazionale Architettura Bioecologica.

Alberto Tarozzi, è professore di prima fascia nel settore SPS/07 Sociologia generale presso il Dipartimento di Economia, Gestione, Società  e Istituzioni, di cui è Direttore vicario, dell’Università  degli studi del Molise, dove presiede il Corso di Laurea Magistrale in Servizio sociale e politiche sociali. In precedenza ha insegnato presso l’Università  degli studi di Bologna come Professore associato titolare della cattedra di Sociologia dello sviluppo (1983-2005). Ha pubblicato volumi e saggi anche in lingua straniera su tematiche di sociologia generale e dello sviluppo. In tali ambiti si è confrontato con la questione dello sgretolamento del capitale sociale fiduciario all’interno di società  che vedono l’espandersi di comportamenti di ispirazione utilitaristica e nei sistemi attraversati dalle spinte della globalizzazione. Si è altresì confrontato con le problematiche interculturali nel contesto dei processi migratori e in quello della formazione degli operatori del Paese di accoglienza.

  • EDUCAZIONE AMBIENTALE

Paolo Tamburini, dirigente, comunicatore, docente, saggista,pubblicista, negli ultimi trent’anni ha svolto questi ruoli in materia di comunicazione, educazione, processi partecipativi, per enti della pubblica amministrazione, Università  e formazione, riviste, associazioni professionali, ambientaliste e culturali. La prima esperienza è stata con le ‘Università  verdi’ nella seconda metà  degli anni ’80. Attualmente è responsabile del CTR “Educazione alla sostenibilità “ di ARPAE, coordina la rete dei centri di educazione alla sostenibilità  e il Programma INFEAS dell’Emilia-Romagna e il Gruppo di lavoro educazione ambientale del SNPA – Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (L. 132/2016)   

  • FAUNA SELVATICA

Maurizio Pascucci, dottore in Scienze Naturali, esperto di conservazione, di censimenti nonché di “gestione” della fauna selvatica. Inizia la propria attività  con il monitoraggio delle popolazioni di ungulati nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi indi di Vigilanza Venatoria, quindi di monitoraggio della presenza del lupo per la provincia di Ravenna per la quale  sviluppa progetti di educazione ambientale. Curatore della parte scientifica di mostre sul lupo e altre specie, è rilevatore per i censimenti degli uccelli acquatici. Correlatore di numerose tesi a Scienze ambientali si è occupato della valutazione di incidenza di Aree protette della rete Natura 2000. Attualmente si occupa del monitoraggio ambientale sulla Dafne.

  • IDROGEOLOGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

Renzo Valloni, Professore di Geologia e Valutazione di Impatto Ambientale presso l’Università  di Parma, ha condotto ricerche su progetti congiunti Italia-USA presso l’Università  di Cincinnati (Ohio) e Stanford (California). È un Fulbrighter e sostiene gli scambi culturali fra Italia e Stati Uniti. All’inizio degli anni ’80 ha per primo riconosciuto e dimostrato le relazioni fra la tettonica globale e la sedimentazione sugli attuali margini continentali. A partire dagli anni ’90 ha svolto ricerche pionieristiche sulle risorse idriche dei sistemi porosi del sottosuolo padano e si è interessato dei sistemi fratturati dell’Appennino parmense. Negli ultimi 20 anni ha diretto numerosi progetti di ricerca multidisciplinari sulle risorse idriche e sull’irrigazione di precisione. Si occupa dell’impatto del Cambiamento Climatico sulle risorse idriche, e presiede il Centro Acque dell’Università  di Parma e un corso post-laurea sull’adattamento al Cambiamento Climatico.

  • MEDICINA E POLITICHE PER LA SALUTE

Fiorella Belpoggi, è Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini di Bologna. Dal 1981 al 2001, ha collaborato strettamente con il Professor Cesare Maltoni, oncologo di fama internazionale, allora Direttore dello stesso Istituto. Esperta nello studio degli agenti che possano determinare i tumori ed altre patologie ambientali, come l’amianto, i carburanti e gli additivi delle benzine, pesticidi, in particolare interferenti endocrini, radiazioni ionizzanti e campi elettromagnetici a bassa frequenza (ELFEMF) e a radiofrequenza (RF-EMF), metalli pesanti, ecc. Particolare attenzione ha rivolto al tema dell’alimentazione e a quello dei rischi correlati ad esposizioni simultanee anche a piccole dosi di sostanze chimiche o di agenti fisici, soprattutto durante la vita embrionale e fetale, nonché nell’infanzia.

Si è inoltre occupata della valutazione dell’efficacia di farmaci e principi attivi farmaceutici ed erbali nel contrastare l’insorgenza e lo sviluppo delle neoplasie. E’ Membro dell’Accademia Internazionale di Patologia Tossicologica (IATP), della New York Academy of Sciences, e del Consiglio Esecutivo del Collegium Ramazzini, un’Accademia Internazionale di oltre 180 membri esperti indipendenti nel settore delle malattie professionali e ambientali, in rappresentanza di 36 paesi nel mondo (www.ramazzini.org).

È la persona di riferimento per i rapporti dell’Istituto Ramazzini con l’importante Ente di ricerca americano National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS); è stata più volte chiamata presso la Commissione Europea per riferire su tematiche pertinenti la salute e l’ambiente. Ha fatto parte dei Working Group della IARC per la stesura delle Monografie 120 sul Benzene e 125 e 130 su alcuni composti industriali, e a quello che ha stabilito le priorità  IARC 2020-2024. È stata recentemente invitata a far parte del Comitato Scientifico di SCHEER dell’UE. Ha ricevuto l’incarico da STOA di preparare il rapporto “Health impact of 5G” per il Parlamento Europeo, di prossima pubblicazione.

La Dr.ssa Belpoggi è stata premiata con diversi riconoscimenti in Italia per il suo lavoro in difesa della salute ambientale e occupazionale, fra i quali il premio “Lorenzo Tomatis” di ISDE Italia, il premio “Tina Anselmi 2018″ dedicato a donne che si sono distinte professionalmente, patrocinato dal Comune di Bologna, e con il prestigioso premio internazionale Ramazzini nel 2007. Ha partecipato come esperto a favore dei cittadini al processo per l’inquinamento con MTBE delle acque di falda di Jacksonville, Baltimora, USA, dove le persone danneggiate hanno avuto un risarcimento di oltre 1 miliardo di dollari dalla compagnia che ha in- quinato, la Exxon. Da anni sostiene le cause di risarcimento per le vittime dell’amianto e per altri lavoratori che hanno subito esposizioni professionali pericolose per la salute, difficilmente riconosciute come cause di servizio.

È punto di riferimento per Comuni, cittadini e associazioni su tematiche che riguardino la salute pubblica, come ad esempio recentemente la presenza di amianto nell’acqua potabile, il residuo dell’erbicida glifosato nell’acqua e nel cibo, ELMELF RF-EMF. Ha ricoperto diversi incarichi accademici; è stata membro del Consiglio di Facoltà  di Scienze Veterinarie dell’ Università  di Padova, insegnante alla Scuola di Specialità  in Oncologia dell’Università  di Torino, ha tenuto Lezioni di Scienze Ambientali nel Corso di aggiornamento in Scienze Ambientali per Medici e Tecnici dell’Ambiente al Dipartimento di Salute Pubblica UNIBO, ha tenuto lezioni magistrali alla Facoltà  di Giurisprudenza e alla Facoltà  di Scienze Statistiche per Epidemiologia Ambientale, UNIBO e alla Scuola di Specialità  in Oncologia della stessa Università . Autore di oltre 150 pubblicazioni su riviste scientifiche peer-reviewed, nazionali ed internazionali, e di più di 20 capitoli di libri, fra i quali il Patty’s Toxicology, uno dei più prestigiosi testi di tossicologia; editore di diversi volumi a tema scientifico, in particolare con contenuti di salute pubblica e scienze ambientali.

  • MEDICINA INTEGRATA E IMPRENDITORIA VERDE

Renzo Agostini, laureato in Urbanistica, da sempre impegnato sui temi dell’ambiente, del cibo biologico e della salute, è un imprenditore nel settore del biologico con Terra e Sole, negozio bio specializzato con cucina, erboristeria e farmacia omeopatica; a Rimini e a Bologna opera anche nel settore ristorazione con i due locali Bio’s Kitchen. Di recente ha aperto un Poliambulatorio di medicina integrata per mettere in sinergia conoscenze, pratiche e rimedi della medicina convenzionale con quelle proprie della medicina naturale e tradizionale cinese. Tenendo sempre come base, sia per la prevenzione, sia per il supporto alla cura, una sana e adeguata alimentazione. Si occupa anche di consulenza per aziende ed organizzazione di eventi nel settore bio naturale.

  • MOBILITÀ SOSTENIBILE

Anna Donati, ambientalista, esperta di mobilità  sostenibile e infrastrutture di trasporto, collabora con Kyoto Club sui temi delle emissioni di gas serra nei trasporti. E’ portavoce dell’Alleanza per la Mobilità  Dolce, una rete di 32 associazioni che promuove la crescita dei cammini, ciclovie e ferrovie turistiche. E’ stata Assessora alla Mobilità  del Comune di Bologna e del Comune di Napoli.  Eletta in Parlamento per i Verdi si è occupata di mobilità  urbana, servizi per i pendolari e infrastrutture di trasporto. Fa parte dell’Ufficio di Presidenza di Green Italia.

Fioretta Gualdi (come altri/e non iscritta ai Verdi)architetto, esperta di mobilità  sostenibile, ha progettato e realizzato molte scuole strutturalmente innovative del Comune di Bologna, e ha promosso e contribuito a realizzare il Servizio ferroviario Metropolitano (struttura, nuove fermate, servizi), e il progetto del Nodo Ferroviario,AV/AC, come dirigente del Comune di Bologna

  • POLITICHE EUROPEE

Pier Virgilio Dastoli, giornalista pubblicista, docente di diritto internazionale all’Università  per stranieri di Reggio Calabria, Presidente del Movimento europeo Italia e della Associazione dei comunicatori pubblici e istituzionali, Membro del board di European partners for Environment, Membro di Europe Ambition 2030, già  assistente parlamentare di Altiero Spinelli (1977-1986) e direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea (2003-2009).

  • POLITICHE PER L’ACCOGLIENZA E L’IMMIGRAZIONE

Franco Corradini Dopo aver ricoperto la carica di consigliere comunale e capogruppo consigliare al Comune di Reggio Emilia, dal 2007 al 2014 è stato assessore alla Coesione e sicurezza sociale con deleghe, tra l’altro,  a immigrazione, sicurezza urbana, cultura della legalità . E’stato vice presidente  dello European Forum Urban Security (l’organizzazione non governativa fondata nel 1987 a Barcellona, “‹”‹sotto l’egida del Consiglio d’Europa, che sostiene una rete di oltre 250 autorità  locali europee in 16 paesi) e responsabile per l’Emilia Romagna in Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli Amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità  democratica. Ha collaborato al programma Intercultural Cities del Consiglio d’Europa ed è tra i promotori del Network Italiano delle Città  del Dialogo in accordo con il Consiglio d’Europa. Ha svolto attività  politica nei partiti della Sinistra e nei movimenti pacifisti. Attualmente lavora nell’ambito  della sicurezza privata in una cooperativa con il ruolo di Sales Security Area Manager.


Simone Baglioni è professore ordinario di Sociologia Generale all’Università di Parma dove svolge anche il compito di delegato del Rettore per la ricerca europea e internazionale. In precedenza è stato professore ordinario di Scienza politica presso la Glasgow Caledonian University, nel Regno Unito, dove ha lavorato per un decennio prima come Lecturer, poi come Reader, ed infine (dal 2015 a Marzo 2020) come professore ordinario. Nella sua carriera Simone ha insegnato e svolto ricerca anche nelle università di Firenze (2001-03), Ginevra (2000-05), Neuchatel (2003-05) e  Milano-Bocconi (2006-10). Si occupa di migrazione, ed in particolare di mercato del lavoro e migrazione nei Paesi europei, di innovazione sociale, e di condizioni di lavoro nella gig economy e disoccupazione giovanile. Da oltre un ventennio svolge ricerca con fondi europei, recentemente ha coordinato la ricerca comparata SIRIUS sui problemi che i migranti extra Europei, rifugiati e richiedenti asilo incontrano nel mercato del lavoro di sette Paesi europei www.sirius-project.eu finanziata dal programma europeo Horizon 2020 e considerata dalla Commissione europea una ‘best practice’ nella ricerca applicata alla soluzione di problemi sociali ed economici.

  • POLITICHE PER IL LAVORO

Claudio Arlati, laurea in Scienze Politiche ramo sociologico presso l’Università  di Bologna, ha frequentato master in sociologia sanitaria, in sviluppo sostenibile e gestione ambientale e in valutazione, formazione e sviluppo delle risorse umane. Formatore e ricercatore dello IAL nazionale (promosso dalla Cisl), si occupa di formazione in tema di Formazione Formatori, Salute e sicurezza sul lavoro,  Relazioni Industriali, contrattazione decentrata e partecipazione dei lavoratori. Autore di varie pubblicazioni tra cui “Precari nati. Oltre le retoriche della precarietà “ in Bonora, Carlo (a cura) – Individuazione della strategie volte alla promozione del benessere psicofisico dei lavoratori in Emilia-Romagna.

  • POLITICHE PER LE DONNE PER LA PARITÀ DI GENERE

Giancarla Codrignani, giornalista, politologa, femminista. Parlamentare per tre legislature, già  consigliera per i problemi di genere al Comune di Bologna, si occupa di attualità  politica e di diritti di libertà , con particolare attenzione per i diritti delle donne.

  • RIFIUTI

Natale Belosi ha partecipato alla fondazione dei Verdi divenendo consigliere comunale a Lugo e consigliere provinciale di Ravenna. In materia di gestione dei rifiuti ha fatto parte del Forum nazionale “Risorse rifiuti” ed ha promosso il Forum regionale organizzando diversi convegni sul tema. Ha lavorato al Ministero dell’Ambiente col ministro Edo Ronchi e (1999-2004) al Commissariato Emergenza Rifiuti della Campania, dove ha assistito oltre 70 comuni nella progettazione e trasformazione della raccolta da stradale a porta a porta. Fa parte del direttivo Zero Waste Italy e del suo Comitato Scientifico; coordina la Rete Rifiuti Zero Emilia Romagna, con cui ha istituito il premio “Sotto il muro dei 100 kg” che ogni anno premia i comuni della regione che hanno portato i rifiuti procapite da smaltire sotto quella soglia. Estensore della proposta regionale di legge su economia circolare e rifiuti votata da oltre 60 consigli comunali e divenuta, con modifiche, Legge Regionale 16/2015, è co-estensore della proposta di legge nazionale di iniziativa popolare (85.000 firme raccolte) sui rifiuti presentata nel 2014.

  • RISCHIO IDROGEOLOGICO, FIUMI E ACQUE SUPERFICIALI

Bruna Gumiero, sono una Biologa Ambientale (dottorato in Ecologa) che fin dalla tesi in scienze biologiche (1988) e dal dottorato in Ecologia (1992) si è occupata di fiumi e dei loro bacini. Subito dopo il dottorato ho svolto continuativamente come freelance sia attività  di ricerca che di docenza e divulgazione. Ricerca. Ho partecipato a numerosi progetti a scala Locale, Nazionale ed Europea spesso coordinando le attività  di biologia ambientale. In questi progetti ho avuto modo di collaborare sia con numerosi enti per lo più pubblici (Università , centri di ricerca, consorzi, regioni etc. ) sia con diverse professionalità  in un contesto di ricerca applicata e multidisciplinare. I principali argomenti della mia ricerca sono: monitoraggio delle acque superficiali (chimica e macroinvertebrati), inquinamento diffuso e fasce tampone, la vegetazione riparia (qualità  e biodiversità ), riqualificazione fluviale e servizi ecosistemici. Assieme ad altri nove colleghi di diverse discipline abbiamo fondato nel 1999 il CIRF Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale. Docenza Universitaria. Dal 1996 ad oggi insegno continuativamente all’Università  di Bologna come docente a contratto. In questi 26 anni ho insegnato principalmente all’interno del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e ambientali le seguenti materie: Ecologia di base, Gestione e conservazione del patrimonio naturale, Valutazione di impatto ambientale. Dal 2020  ad oggi tengo un insegnamento fondamentale di “Ecologia di base” nella magistrale in lingua inglese “Low Carbon Technologies and Sustainable Chemistry” di Chimica Industriale. Saltuariamente partecipo a seminari o corsi di formazione in tutt’Italia. Divulgazione scientifica. Dal 2016 mi occupo di Citizen Science allo scopo di divulgare in modo efficace e pratico le conoscenze scientifiche sull’ambiente. In particolare ho svolto e sto svolgendo diverse attività  con i cittadini sul monitoraggio della qualità  dell’acqua e della biodiversità  della vegetazione riparia e dei macroinvertebrati. Relativamente a questo argomento sto partecipando ad un progetto europeo H2020 che ha come obiettivo la misura dell’impatto della citizen science sulla gestione del territorio.

Fausto Pardolesi, esperto di Difesa del Suolo e protezione civile,  progettista di interventi di sistemazione fluviale in base ai criteri della rinaturalizzazione, responsabile assetto idraulico a Forlì nel Servizio Area Romagna della Regione Emilia-Romagna, Coordinatore delle attività  di gestione dei corsi d’acqua del territorio, delle progettazioni del Servizio di Piena. Membro del CIRF, Centro Italiano Riqualificazioni Fluviale. Oltre 200 i progetti ed interventi realizzati. Esperto nel rilevamento e verifica dei danni del terremoto sui fabbricati.  Relatore in materia di sicurezza idrogeologica in convegni, seminari, progetti europei. Nel II  e nel IV Convegno Italiano Sulla Riqualificazione Fluviale e ha presentato i volumi che ha curato “Maison de l’eau” e “ la Riqualificazione Fluviale in Romagna” editi RER. Fino al “˜14  nel Consiglio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ha ricoperto il ruolo di Presidente della Circoscrizione N°4 del Comune di Forlì dal 2004 al 2006. Esponente dalla fondazione della Federazione Italiana delle liste Verdi.

  • SCUOLA E FORMAZIONE

Lorella Bonicelli, laureata in Pedagogia, ha svolto attività  di insegnante e, a seguire, di dirigente scolastico in scuole del primo ciclo (primarie e secondarie di primo grado) e del secondo ciclo d’istruzione (licei) e svolge tuttora attività  di consulenza pedagogica. Ha seguito e diretto importanti esperienze/progetti legati all’educazione ambientale con particolare attenzione ai temi della mobilità  sostenibile nei percorsi casa /scuola e ai vari temi che riguardano da vicino la comunità  scolastica (raccolta differenziata). Si occupa, inoltre, di problematiche relative al tema dell’inclusione scolastica e sociale, con riferimento alle diverse tipologie di bisogni educativi speciali. Membro del Gruppo di Lavoro Provinciale per l’integrazione di Reggio Emilia per diversi anni, ha insegnato nei corsi di formazione per docenti di sostegno e svolge attività  di formazione sui temi relativi all’inclusione scolastica e in materia di orientamento scolastico e formativo. Ha partecipato alla fondazione della lista verde di Reggio Emilia.

  • SERVIZI ENERGETICI, ESCO

Dino Tartagni, già  Dirigente presso Coldiretti (RA-PN-MO-PD-FVG-Marche), è consulente per i servizi energetici e giornalista pubblicista. Svolge attività  formative e di assistenza tecnico-economica in agricoltura. Componente di vari cda (Enti di sviluppo, Organizzazione dei Produttori, Soc. Cooperative, Formazione), nonché Revisore contabile in molteplici Enti e Società , è stato promotore, costitutore e Presidente del GAL-Leader Patavino (PD e RO). Promotore e A.D. della Esco “Senio energia” di Casola V. , è promotore, costitutore e consulente della soc. coop. Mirasole (servizi per l’energia) di Ravenna.