Alluvione di Sala Baganza(PR): “La Regione si impegni perché non ci siano alluvionati di serie B”

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“A quasi tre anni dai tragici avvenimenti, chiedo nuovamente alla Regione di non dimenticare gli alluvionati del parmense.”

Così dichiara la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ricordando quanto accaduto l’11 giugno 2011 nel territorio dei Comuni parmensi di Sala Baganza, Collecchio e Fornovo Taro, dove si verificò un evento alluvionale che causò un morto e diversi milioni di euro di danni.

“L’alluvione del 2011 ““ continua Meo ““ è stata l’unica sul territorio italiano che non ha avuto la dichiarazione di stato di calamità  naturale, lasciando i cittadini danneggiati nell’impossibilità  di sperare in risarcimenti. Il Presidente Errani ne decretò lo stato di crisi regionale con atto numero 237 del 19 dicembre 2011.”

sala-baganza-pr-11-giugno-2011 gabriella meoNel 2012 la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati approvò una risoluzione che impegnava il Governo a “individuare, d’intesa con la regione Emilia-Romagna e le amministrazioni comunali interessate dall’evento occorso in provincia di Parma l’11 giugno 2011, ogni iniziativa utile ai fine di definire un programma di interventi e di risorse volti alla messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico e per il ristoro del danni subiti nonché misure di carattere fiscale finalizzate al sostegno del reddito dei cittadini e delle imprese dei territori colpiti da tale evento calamitoso, in analogia con quanto già  avvenuto in relazione altre situazioni di emergenza”.

Anche il Consiglio comunale di Sala Baganza approvò un Ordine del Giorno che impegnava il Sindaco a riunire il tavolo istituzionale costituito in seguito all’alluvione e a lavorare affinché “si arrivi, possibilmente, alla dichiarazione di calamità  naturale in relazione ai fatti avvenuti l’11 giugno 2011, ovvero al ristoro del Gruppo Solidarietà  danni subiti nonché a misure di carattere fiscale finalizzate al sostegno del reddito dei cittadini e delle imprese dei territori colpiti”.

“Lo scorso anno ““ conclude l’esponente ecologista ““ con una lettera all’assessore alla sicurezza territoriale Paola Gazzolo, chiesi, anche a nome dei cittadini dei territori colpiti riuniti nel comitato “11 giugno”, che l’evento calamitoso non venisse lasciato cadere nell’oblio e la Regione si impegnasse con la stessa efficacia che ha dimostrato in tutti i gravi casi che hanno colpito il nostro territorio.”


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