Diserbi lungo strade e ferrovie: La Regione vieti i diserbi nelle aree non agricole

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“Con l’arrivo della primavera si sono moltiplicate le segnalazioni da parte di cittadini e associazioni ambientaliste di interventi di diserbo chimico lungo le massicciate ferroviarie e le scarpate stradali o comunque in aree extra agricole.”

Così la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo segnala, in un’interpellanza alla Giunta regionale, il diffondersi di un fenomeno che, se non limitato e gestito adeguatamente, rappresenta un rischio per la salute pubblica in quanto i prodotti fitosanitari ad azione diserbante hanno la possibilità  di contaminare i terreni e successivamente, per ruscellamento o percolazione, di inquinare sia le acque superficiali che quelle di falda.

“Tali interventi ““ ricorda la consigliera Meo ““ che in larga parte vengono effettuati su incarico di enti locali (Comuni o Province) o aziende (Rfi, ANAS, Autostrade per l’Italia) al fine di evitare lo sviluppo delle erbe cosiddette “infestanti”, in alcuni casi sono andati ad interessare zone abitate a poca distanza da luoghi sensibili come parchi pubblici, ospedali, asili nido, scuole, case di ricovero e cura, mentre in altri sono stati realizzati all’interno di aree protette e di aree designate ai fini di conservazione per la protezione degli habitat e delle specie ai sensi delle direttive comunitarie.”

“L’uso di diserbanti in luogo dello sfalcio ““ continua Meo ““ oltre a ridurre drasticamente la biodiversità  vegetale ed animale (lasciando campo libero in fase di ricrescita proprio alle  piante infestanti), genera anche l’indebolimento delle scarpate, con il conseguente verificarsi di erosioni e smottamenti.”

“In seguito all’approvazione della direttiva europea 2009/128/CE, il Governo ha recentemente adottato il Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che consente alle Regioni di individuare aree specifiche, come ad esempio i centri abitati e le infrastrutture, in cui applicare divieti o riduzioni d’uso di tali prodotti.”

“Per questi motivi ““ conclude l’esponente ecologista ““ ho chiesto se la Regione non ritenga opportuno emanare una nuova norma in tal senso e, in ogni caso, ho predisposto un mio progetto di legge regionale per vietare l’uso dei diserbanti nelle aree non agricole, che depositerò nei prossimi giorni.”

“Ho anche chiesto di sapere quanti interventi di distribuzione di diserbanti su aree extra agricole siano pervenute ai Servizi di Prevenzione delle Ausl e all’Arpa nel corso del 2012 e del 2013.”

Categorie: Ambiente

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