I verdi contro la nuova legge urbanistica regionale
La nuova proposta di legge che travolge il buon governo del territorio, antico patrimonio della Regione Emilia Romagna non è nel programma con cui si è stretta l’alleanza di Centrosinistra per le elezioni del 2014 e non è nel programma di mandato della Giunta regionale .
Si tratta di una proposta scritta sotto dettatura dell’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili di Confindustria, che consegna il territorio agli immobiliaristi che potranno, in virtù dell’urbanistica contrattata eretta a modello generalizzato, mercanteggiare con le Amministrazioni locali le proprie scelte, dove insediarsi, quanto costruire ecc. ecc.
Mai i Verdi avrebbero potuto sottoscrivere un programma avente al suo interno una proposta simile, che non esitiamo a definire criminogena, capace com’è di mettere in campo capitali e soggetti per i quali perfino il testo della legge richiede una verifica preventiva tramite i certificati antimafia e l’Autorità anticorruzione
1 commento
stefano merzi · 23 Dicembre 2019 alle 6:02 pm
Il consumo e lo spreco del territorio è andato oltre ad ogni limite di Buon Senso. Spero che il mio voto ad Europa Verde alle prossime elezioni regionali serva a condizionare le scelte di Bonaccini in campo ambientale. La sua svolta ecologista non è per niente credibile. Spero tanto che se vinceremo le elezioni (sarebbe una catastrofe il contrario) il peso dei Verdi nella giunta regionale sarà determinante, e che non mollerete sulle vostre (che faccio anche mie) proposte. Ne va anche della credibilità di tutto il Movimento Verde in Italia. E’ una battaglia che non possiamo permetterci di perdere.