PATTO PER IL LAVORO E IL CLIMA

Pubblicato da Duilio Cangiari il

Servono scelte urgenti e nette per una vera svolta verde, come chiede la rete regionale delle associazioni ambientaliste RECAER.

“Il Patto per il lavoro e il clima proposto dalla Regione Emilia-Romagna non è all’altezza della svolta necessaria per affrontare il tema urgentissimo della conversione ecologica e del contrasto al cambiamento climatico, dell’uscita dai combustibili fossili, dell’uso sostenibile delle risorse e della preservazione e valorizzazione ambientale come vettori fondamentali per disegnare un nuovo modello produttivo e sociale”.

A questo link si possono leggere tutte le valutazioni della maggioranza delle associazioni della rete RECAER che ha deciso di non sottoscrivere il Patto : https://www.facebook.com/reteemergenzaclimaticaeambientale.er/posts/146411887264731.

Così le 71 associazioni della Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’Emilia-Romagna, alle quali esprimiamo la nostra vicinanza, dopo un lungo lavoro di proposte concretizzatesi in 700 pagine presentate.Se già  ora la cornice, il Patto per il Lavoro e per il Clima, proposta dalla Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna risulta non adeguata per un numero così significativo di associazioni, esprimiamo la nostra forte preoccupazione in vista delle scelte che il governo regionale dovrà  fare in merito al piano trasporti, a quello rifiuti, alla transizione energetica, alla politica agricola, alla conversione dell’industria.

Il programma di legislatura che abbiamo sottoscritto come Europa Verde e raccontato in campagna elettorale come coalizione, prevede una vera svolta verde.Di fronte all’emergenza climatica e al peggioramento delle condizioni ambientali servono scelte chiare e in tempi brevi. Purtroppo alcune decisioni recenti ad esempio verso le nuove autostrade, non vanno nella giusta direzione. E prese di posizione, di esponenti importanti del partito di maggioranza, a favore del deposito CO2 di Ravenna o contro il Parco eolico di Rimini, risultano contraddittorie rispetto agli obiettivi.

Solo se nelle decisioni dei prossimi mesi si sceglierà  davvero di cambiare, si potrà  recuperare la fiducia di un mondo ecologista che ha sostenuto la coalizione di centro sinistra e che oggi si sente abbandonato.Per questo motivo TUTTO QUESTO MONDO VA CONSULTATO e COINVOLTO, come recita la legge regionale sulla partecipazione, anche se non ha firmato il Patto.Noi Verdi-Europa Verde, opereremo, in coerenza con il programma e con il mandato conferitoci dagli elettori, per spingere a realizzare quella svolta verde necessaria e urgentissima volta a limitare i danni del cambiamento climatico, passando in tempi rapidi alle energie rinnovabili e a quella conversione ecologica che creerà  posti di lavoro duraturi.

Paolo Galletti Portavoce regionale Federazione dei Verdi- Europa Verde Emilia-Romagna

Barbara Fabbri e Alessandro Fabianelli Co-portavoce Verdi-Europa Verde Bologna


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