No alla privatizzazione di Hera

di Paolo Galleti da ‘Terra’ quotidiano ecologista ogni giorno in edicola Già  oggi la società ,quotata in borsa,se pur a maggioranza pubblica,privilegia le logiche del profitto a detrimento della pubblica utilità . Per questo è nata la campagna “un’altra hera”: per ridare finalità  di interesse pubblico alla gestione dell’acqua,dei rifiuti,del gas, dell’elettricità . Leggi tutto

Regione: si alla centrale di Russi

di Gianluca Baldrati dal quotidiano TERRA del 7 aprile 2011)

Il 28 marzo scorso, dopo un lungo e travagliato percorso, la centrale a biomasse da 30 MW elettrici proposta da Powercrop a Russi/Boncellino è arrivata in Giunta Regionale. Già  si sapeva che la Regione avrebbe approvato questa centrale, fortemente voluta dal PD, anche perché, si sa, quando gli ex-DS e Margherita sono chiamati a serrare i ranghi, difficilmente disobbediscono. Quello che, però, tutti attendevano, era il voto dei tre Assessori regionali in quota a IdV, SEL e Federazione della Sinistra. I tre partiti avevano sempre cercato di tenere una posizione defilata, ma quando la battaglia contro la centrale è diventata uno degli argomenti principali della politica nella provincia di Ravenna e quando ormai anche la destra aveva fatto dell’opposizione alla centrale un’arma della propria propaganda elettorale, non hanno più potuto nascondersi. (altro…)

Sasso Marconi contro le trivelle

Pierpaolo Lanzarini - Assessore di Sasso Marconi

La battaglia dell’assessore verde di Sasso Marconi

di Paolo Galletti ( dal quotidiano TERRA del 7 aprile 2011)

Pierpaolo Lanzarini si sveglia prima dell’alba per accudire le sue vacche: fa l’agricoltore biologico sulle colline di Sasso Marconi, sopra Bologna.

Ma, in questi ultimi tempi deve occuparsi di idrocarburi se vuol salvare l’habitat in cui anche le sue vacche vivono.

Pierpaolo è assessore verde all’ambiente del comune di Sasso Marconi e

deve far fronte ai progetti di ricerca di idrocarburi della multinazionale Hunt Oil, denominati Fiume Reno e Fiume Panaro che prevedono la realizzazione di linee sismiche di indagine geologica per una lunghezza di 75 chilometri e l’eventuale trivellazione di un pozzo esplorativo di 3.000 metri di profondità  massima.

Su questi progetti ci sono le procedure di VIA ( Valutazione Impatto Ambientale) in corso per il fiume Panaro e sospesa ( in attesa di integrazioni) per il fiume Reno. (altro…)

Civis, pastrocchio alla bolognese

indagato per corruzione anche l’ex sindaco Guazzaloca

di Paolo Galletti (dal quotidiano TERRA del 7 aprile 2011)

1984: i bolognesi votano in massa per chiudere il centro storico alle auto.

1994: i Verdi entrano in giunta a Bologna e istituiscono le corsie riservate ai mezzi pubblici e, con il progettista svizzero Hussler, padre del tram di Zurigo,progettano, con il consenso bypartisan del mondo politico,una tramvia veloce di superficie di modello europeo. (altro…)

La ‘Costituente Ecologista’ lancia un appello per le rinnovabili

In questa settimana si decidono le sorti del fotovoltaico e dell’eolico in Italia,  on l’approvazione in Consiglio dei ministri di una legge che di fatto chiude tutti e due i settori industriali e mette in seria difficoltà  anche l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto delle case private. Il settore chiede la solidarietà  di tutti Leggi tutto

quell’asfalto insostenibile

 

Nuova Autostrada Orte ““ Cesena – Mestre: un progetto ad elevato impatto ambientale

di Davide Fabbri ( da “Terra” del 26 gennaio 2011)

Si è riunita recentemente a Cesena la Rete Stop Autostrada Orte-Cesena-Mestre, alla quale ““ fino ad ora ““ hanno aderito associazioni, comitati e forze politiche: Italia Nostra, Movimento Nazionale Stop al Consumo di Territorio, Pro Natura, Forum Ambientalista, WWF, Legambiente, Gruppo Regionale Movimento 5 stelle dell’E-R, Gruppo Regionale Verdi dell’E-R, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Rete dei Comitati del Polesine, Comitati Ambiente e Territorio Riviera del Brenta Miranese, Rete NO AR ,Verdi Emilia Romagna per la costituente ecologista

L’autostrada attraverserà  cinque Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), 11 province e 48 comuni; il tracciato prevede solo in parte la riqualificazione della E-45, si sviluppa in parallelo alla SS 309 Romea e ha numeri da brivido: 396 km di lunghezza, 139 km di ponti e viadotti, 64 km di gallerie, 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli. (altro…)